Versione 3.1.3
Diritto d'autore © 1998 Jason Gunthorpe
Sommario
Questo documento fornisce una panoramica su come usare il gestore di pacchetti APT.
Indice
Il pacchetto APT al momento contiene due sezioni, il metodo APT per dselect e l'interfaccia utente a riga di comando apt-get; entrambi forniscono un modo per installare e rimuovere pacchetti, così come per scaricarne di nuovi da Internet. |
Il sistema dei pacchetti di Debian contiene un gran numero di informazioni associate a ciascun pacchetto, per garantire che si integri facilmente ed in maniera pulita nel sistema. La sua caratteristica più importante è il sistema di dipendenze. |
Il sistema di dipendenze permette ai singoli programmi di fare uso degli elementi condivisi del sistema, quali le librerie. Semplifica l'inserimento delle porzioni di un programma usate raramente in pacchetti separati per ridurre il numero di cose che l'utente medio deve installare. Inoltre, rende possibile avere più di una scelta per cose quali i programmi di trasferimento della posta elettronica, i server X e così via. |
Il primo passo per capire il sistema di dipendenze è la comprensione del concetto di dipendenza semplice: un pacchetto richiede che un altro sia installato insieme ad esso per poter funzionare. |
Ad esempio, mailcrypt è un'estensione di emacs che aiuta a cifrare i messaggi di posta elettronica GPG. Se GPG non è installato, mailcrypt è inutile, quindi mailcrypt ha una dipendenza semplice da GPG. Inoltre, dato che si tratta di un'estensione di emacs, mailcrypt ha anche una dipendenza semplice da emacs, senza il quale è totalmente inutile. |
L'altro tipo di dipendenza importante da capire è la dipendenza di conflitto; significa che un pacchetto, quando è installato insieme ad un altro, non funziona e potrebbe potenzialmente causare seri danni al sistema. Come esempio, si consideri un programma di trasporto della posta, quale sendmail, exim o qmail: non è possibile averne installati due contemporaneamente, perché entrambi hanno bisogno di restare in ascolto sulla rete per ricevere la posta. Tentare di installarne due danneggerebbe seriamente il sistema, quindi ciascun programma di trasporto della posta ha una dipendenza di conflitto verso tutti gli altri. |
Come ulteriore complicazione, c'è la possibilità per un pacchetto di far finta di essere un altro. Ad esempio, exim e sendmail sono dal lato pratico identici, dato che entrambi consegnano la posta e utilizzano un'interfaccia comune. Il sistema dei pacchetti quindi fornisce un mezzo con cui entrambi possono dichiarare di essere programmi di trasporto della posta; perciò entrambi dichiarano di fornire un mail-transport-agent e gli altri pacchetti che hanno bisogno di un programma di trasferimento della posta possono dipendere da mail-transport-agent. Quando si cerca di modificare a mano i pacchetti, questo può portare a moltissima confusione. |
In un determinato momento una singola dipendenza può essere soddisfatta dai pacchetti già installati o può non esserlo; APT cerca di risolvere i problemi di dipendenze fornendo svariati algoritmi automatici, che aiutano a selezionare i pacchetti da installare. |
apt-get fornisce un modo semplice di installare i pacchetti dalla riga di comando. Diversamente da dpkg, apt-get non tratta i file .deb, ma utilizza il vero nome dei pacchetti e può installare archivi .deb solo da una fonte. |
La prima [1] cosa da fare prima di usare
apt-get è scaricare gli elenchi dei pacchetti dalle
fonti in modo che il programma sappia quali pacchetti
sono disponibili. Lo si fa con |
# apt-get update Scaricamento di: http://ftp.de.debian.org/debian/ stable/binary-i386/ Packages Scaricamento di: http://llug.sep.bnl.gov/debian/ testing/contrib Packages Lettura elenco dei pacchetti... Fatto Generazione albero delle dipendenze... Fatto |
Una volta aggiornato l'elenco, si possono usare svariati comandi: |
|
apt-get ha diverse opzioni per la riga di comando, che
sono documentate dettagliatamente nella sua pagina di manuale,
apt-get(8).
L'opzione più utile è |
[1] Se si sta usando un server proxy http, si deve prima ancora impostare la variabile d'ambiente http_proxy; vedere sources.list(5). |
Il metodo APT di dselect fornisce tutte le funzionalità del sistema APT con l'interfaccia grafica di selezione dei pacchetti dselect. dselect viene usato per selezionare i pacchetti da installare o rimuovere, ed APT fa l'effettiva installazione. |
Per abilitare il metodo APT si deve selezionare [A]ccess in dselect e scegliere il metodo APT; verrà chiesto un insieme di fonti (Sources), cioè di posti da cui scaricare gli archivi. Possono essere siti Internet remoti, mirror locali di Debian o CD-ROM; ogni fonte può fornire una parte dell'intero archivio Debian, ed APT le combinerà automaticamente insieme per formare un insieme completo di pacchetti. Se si ha un CD-ROM allora è una buona idea indicarlo per primo e poi specificare un mirror, in modo da avere accesso alle ultime versioni con le soluzioni dei bug. APT in questo modo userà automaticamente i pacchetti sul CD-ROM prima di scaricarli da Internet. |
Set up a list of distribution source locations
Please give the base URL of the debian distribution.
The access schemes I know about are: http file
For example:
file:/mnt/debian,
https://deb.debian.org/debian,
http://deb.debian.org/debian,
URL [http://llug.sep.bnl.gov/debian]:
|
La configurazione delle fonti inizia chiedendo la base dell'archivio Debian, proponendo in modo predefinito un mirror HTTP; successivamente viene chiesta la distribuzione da scaricare. |
Please give the distribution tag to get or a path to the package file ending in a /. The distribution tags are typically something like: stable unstable testing Distribution [stable]: |
The distribution refers to the Debian version in the archive, stable refers to the latest released version and unstable refers to the developmental version. |
Please give the components to get The components are typically something like: main contrib non-free non-free-firmware Components [main contrib non-free non-free-firmware]: |
L'elenco delle componenti indica la lista di sottodistribuzioni da scaricare. Ciascuna distribuzione viene suddivisa in base alle licenze del software: la componente main contiene pacchetti liberi secondo le DFSG, mentre contrib e non-free contengono software che ha diverse restrizioni sull'uso e sulla distribuzione. |
Si può aggiungere un qualsiasi numero di fonti, e lo script di configurazione continuerà a chiedere fino a che non sono state specificate tutte quelle desiderate. |
Prima di cominciare a usare dselect è necessario
aggiornare l'elenco dei pacchetti disponibili selezionando [U]pdate dal
menù: si tratta di un sovrainsieme di ciò che fa |
Si può a questo punto continuare selezionando i pacchetti desiderati usando [S]elect e poi installando con [I]nstall. Se si usa il metodo APT, i comandi [C]onfig e [R]emove non hanno significato, dato che entrambe le fasi sono contenute in [I]nstall. |
In modo predefinito APT rimuoverà automaticamente i file (.deb) dei
pacchetti che sono stati installati con successo. Per modificare questo
comportamento, inserire |
Sia il metodo APT per dselect sia apt-get condividono la stessa interfaccia; si tratta di un sistema semplice che indica in genere cosa sta per fare, e poi lo fa.[2] Dopo la stampa di un riassunto delle operazioni che saranno fatte, APT stampa dei messaggi informativi sullo stato, in modo da poter avere un'idea del punto a cui arrivato e di quanto ci sia ancora da fare. |
Prima di ogni operazione, eccetto update, APT compie alcune operazioni per
preparare il suo stato interno; fa inoltre dei controlli sullo stato del
sistema. In qualsiasi momento le stesse operazioni possono essere fatte con
|
# apt-get check Lettura elenco pacchetti... Fatto Generazione albero delle dipendenze... Fatto |
La prima cosa che fa è leggere tutti i file dei pacchetti in memoria; APT usa un sistema di cache in modo da rendere la stessa operazione più veloce la seconda volta che la si fa. Se alcuni dei file dei pacchetti non vengono trovati, sono ignorati e viene stampato un avvertimento all'uscita di apt-get. |
L'operazione finale consiste in un'analisi dettagliata delle dipendenze del sistema: viene controllato che tutte le dipendenze dei singoli pacchetti installati o non scompattati siano soddisfatte. Se vengono individuati dei problemi, viene stampato un resoconto, e apt-get esce senza eseguire alcuna operazione. |
# apt-get check
Lettura elenco pacchetti... Fatto
Generazione albero delle dipendenze... Fatto
È utile eseguire "run apt --fix-broken install" per correggere ciò.
I seguenti pacchetti hanno dipendenze non soddisfatte:
9fonts: Dipende: xlib6g ma non è installato
uucp: Dipende: mailx ma non è installato
blast: Dipende: xlib6g (>= 3.3-5) ma non è installato
adduser: Dipende: perl-base ma non è installato
aumix: Dipende: libgpmg1 ma non è installato
debiandoc-sgml: Dipende: sgml-base ma non è installato
bash-builtins: Dipende: bash (>= 2.01) ma la versione 2.0-3 è installata
cthugha: Dipende: svgalibg1 ma non è installato
Dipende: xlib6g (>= 3.3-5) ma non è installato
libreadlineg2: Va in conflitto: libreadline2 (<< 2.1-2.1)
|
In questo esempio il sistema ha molti problemi, tra cui uno piuttosto serio con libreadlineg2. Per ciascun pacchetto che ha dipendenze non soddisfatte, viene stampata una riga che indica il pacchetto con il problema e quali dipendenze non sono soddisfatte. Viene inclusa inoltre una breve spiegazione del perché il pacchetto ha un problema di dipendenze. |
Ci sono due modi in cui un sistema può arrivare in uno stato problematico di questo genere: il primo avviene se dpkg non ha ravvisato alcune relazioni delicate tra i pacchetti durante un aggiornamento.[3] Il secondo è possibile se l'installazione di un pacchetto fallisce; in questo caso è possibile che un pacchetto venga scompattato senza che tutti quelli da cui dipende siano stati installati. |
La seconda situazione è molto meno seria della prima, dato che APT pone
alcune restrizioni sull'ordine di installazione dei pacchetti. In entrambi i
casi l'opzione |
Tuttavia, se l'opzione |
Prima di procedere, apt-get presenterà un resoconto delle
operazioni che sta per fare. In genere tale resoconto varierà con il tipo di
operazione da fare, ma ci sono svariati elementi comuni: in tutti i casi gli
elenchi riflettono lo stato finale delle cose, e tengono conto dell'opzione
|
I seguenti pacchetti saranno inoltre installati: libdbd-mysql-perl xlib6 zlib1 xzx libreadline2 libdbd-msql-perl mailpgp xdpkg fileutils pinepgp zlib1g xlib6g perl-base bin86 libgdbm1 libgdbmg1 quake-lib gmp2 bcc xbuffy squake pgp-i python-base debmake ldso perl libreadlineg2 ssh |
L'elenco dei pacchetti extra mostra tutti i pacchetti che verranno
installati o aggiornati oltre a quelli indicati sulla riga di comando. Viene
generato solo per il comando |
I seguenti pacchetti saranno RIMOSSI: xlib6-dev xpat2 tk40-dev xkeycaps xbattle xonix xdaliclock tk40 tk41 xforms0.86 ghostview xloadimage xcolorsel xadmin xboard perl-debug tkined xtetris libreadline2-dev perl-suid nas xpilot xfig |
L'elenco dei pacchetti da rimuovere indica tutti i pacchetti che verranno
rimossi dal sistema. Può essere mostrato per una qualsiasi delle operazioni,
e deve sempre essere esaminato attentamente per assicurarsi che non venga
eliminato qualcosa di importante. Con l'opzione |
I seguenti pacchetti NUOVI saranno installati: zlib1g xlib6g perl-base libgdbmg1 quake-lib gmp2 pgp-i python-base |
L'elenco dei nuovi pacchetti installati è semplicemente un promemoria su quello che accadrà. I pacchetti nell'elenco non sono al momento installati nel sistema, ma lo saranno alla fine delle operazioni di APT. |
I seguenti pacchetti sono stati mantenuti alla versione attuale: compface man-db tetex-base msql libpaper svgalib1 gs snmp arena lynx xpat2 groff xscreensaver |
In ogni caso in cui il sistema viene aggiornato nel suo insieme, c'è la
possibilità che non possano venire installate nuove versioni di alcuni
pacchetti, dato che potrebbero richiedere l'installazione di pacchetti non
presenti nel sistema o entrare in conflitto con altri già presenti. In
questo caso, il pacchetto viene elencato nella lista di quelli mantenuti
alla versione attuale. Il miglior modo per forzare l'installazione dei
pacchetti elencati in questa lista è installarli con |
I seguenti pacchetti bloccati saranno cambiati: cvs |
A volte si può richiedere ad APT di installare un pacchetto che è stato bloccato; in questi casi viene stampato un messaggio che avverte che il pacchetto verrà modificato. Questo dovrebbe accadere solo durante operazioni di dist-upgrade o di install. |
Infine, APT stamperà un riassunto di tutte le modifiche che accadranno. |
206 aggiornati, 8 installati, 23 da rimuovere e 51 non aggiornati. 12 non completamente installati o rimossi.. È necessario scaricare 65.7M/66.7M di archivi. Dopo quest'operazione, verranno occupati 26.5M di spazio su disco. |
La prima riga del riassunto è semplicemente una versione ridotta di tutti gli elenchi ed include il numero di aggiornamenti, cioè dei pacchetti già installati per cui è disponibile una nuova versione. La seconda riga indica il numero di pacchetti con problemi di configurazione, probabilmente in conseguenza di un'installazione non andata a buon fine. La riga finale indica i requisiti di spazio dell'installazione; i primi due numeri riguardano la dimensione dei file archivio: indicano rispettivamente il numero di byte che devono essere trasferiti da posizioni remote e la dimensione totale di tutti gli archivi necessari. Il numero successivo indica la differenza in dimensione tra i pacchetti già installati e quelli che lo saranno, ed è approssimativamente equivalente allo spazio richiesto in /usr dopo l'installazione. Se si stanno rimuovendo molti pacchetti, allora il valore può indicare lo spazio che verrà liberato. |
Si possono generare altri resoconti usando l'opzione -u per mostrare i pacchetti da aggiornare, ma sono simili all'esempio precedente. |
Durante lo scaricamento degli archivi e dei file dei pacchetti APT stampa una serie di messaggi di stato. |
# apt-get update Scaricamento di:1 http://ftp.de.debian.org/debian/ stable/main Packages Scaricamento di:2 http://llug.sep.bnl.gov/debian/ testing/contrib Packages Trovato http://llug.sep.bnl.gov/debian/ testing/main Packages Scaricamento di:4 http://ftp.de.debian.org/debian/ unstable/binary-i386/ Packages Scaricamento di:5 http://llug.sep.bnl.gov/debian/ testing/non-free Packages 11% [5 testing/non-free `Waiting for file' 0/32.1k 0%] 2203b/s 1m52s |
Le righe che cominciano con Scaricamento di vengono
stampate quando APT inizia a scaricare un file, mentre l'ultima riga indica
il progresso dell'operazione. Il primo valore in percentuale nella riga di
progresso indica la percentuale totale scaricata di tutti i file; dato che
la dimensione dei file Package non è nota, purtroppo a volte
|
La sezione successiva della riga di stato viene ripetuta una volta per ciascuna istanza di scaricamento, ed indica l'operazione in corso, insieme ad alcune informazioni utili su cosa stia accadendo. A volte questa sezione contiene solamente Forking, che significa che il sistema operativo sta caricando il modulo per lo scaricamento. La prima parola dopo la parentesi quadra aperta è il numero dello scaricamento come mostrato nelle righe della cronologia. La parola successiva è il nome breve dell'oggetto che si sta scaricando, che per gli archivi è il nome del pacchetto. |
All'interno delle virgolette singole c'è una stringa informativa, che indica
il progresso della fase di negoziazione dello scaricamento. Tipicamente
comincia con Connecting, procede con Waiting
for file e poi con Downloading o
Resuming; il valore finale è il numero di byte che sono
stati scaricati dal sito remoto. Una volta cominciato lo scaricamento, viene
rappresentato come |
La visualizzazione dello stato viene aggiornata ogni mezzo secondo per
fornire un feedback costante sul processo di scaricamento, e le righe Get
scorrono in alto quando viene avviato lo scaricamento di un nuovo file. Dato
che la visualizzazione dello stato viene costantemente aggiornata, non è
adatta per essere registrata in un file; per non visualizzarla si può usare
l'opzione |
APT usa dpkg per installare gli archivi e passerà all'interfaccia di dpkg una volta completati gli scaricamenti. dpkg porrà anche alcune domande durante l'elaborazione dei pacchetti, ed i pacchetti stessi potranno farne altre. Prima di ciascuna domanda viene proposta di solito una descrizione di ciò che viene chiesto, e le domande sono troppo diverse per poter essere discusse in maniera completa in questa occasione. |